Coro “Alpin dal Rosa”

Auditorium San Francesco, Sabato 29 ottobre, ore 21,00

Esibizione del coro per la celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia con il seguente programma:

  1. Trilogia popolare (Addio mia bella addio, Gigogin, La bandiera)
  2. Inno di Garibaldi
  3. Mamma mia vienimi incontro
  4. Senti cara Nineta
  5. Il Pasubio
  6. Da Udin siam partiti
  7. Sulle colline del Piemonte
  8. Silenzio fuori ordinanza
  9. Al reggimento
  10. Era una notte che pioveva  (pubblico)
  11. Campanaro
  12. Sul paion
  13. Trentatrè
  14. Amilcare del terzo
  15. Valsesia terra santa

IL CORO
A.N.A. Sezione “Valsesiana”

Il coro da sedici anni canta per la Sez. “Valsesiana”; ha un consolidato organico di trentaquattro alpini che continuano con lo stesso entusiasmo iniziale a studiare i canti della tradizione. Essi provengono da 19 gruppi: Aranco, Boccioleto, Borgosesia, Civiasco, Cravagliana, Crevacuore, Doccio, Guardabosone, Isolella – Vanzone, Mollia, Plello, Quarona, Romagnano Sesia,, Valmaggiore, Varallo, Foresto, Grignasco. Segue

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Silvio Piola, il senso del gol: una storia preziosa

Venerdì 21 ottobre,  Biblioteca Civica, ore 21:00

Parteciperanno Paola Piola, figlia del grande Silvio, e alcuni calciatori dell’AS Santhià Calcio

Chi era Silvio Piola, uno dei fuoriclasse più rappresentativi dello sport italico nel mondo?
Strano destino il suo: campione continuamente citato grazie ai suoi numerosi record ma del quale, in realtà, si sa assai poco. Quante volte è capitato a tutti noi, scorrendo giornali e riviste, di rivedere quel volto severo, o la leggendaria rovesciata acrobatica? Accanto alle immagini, quasi sempre, la conferma che questo campione piemontese, riservato e caparbio, ha precorso i tempi grazie a prestazioni leggendarie. Il più prolifico realizzatore di sempre, con quasi quattrocento gol ufficiali all’attivo (nessuno, probabilmente, lo uguaglierà mai), media altissima di gol in Nazionale, con la quale, sempre a suon di marcature, conquistò un Campionato del Mondo; e ancora, il maggior numero di gol in una sola partita in serie A (ben sei!), una chiamata in azzurro a quasi quarant’anni, altro record che solo Zoff, in Spagna ‘82, superò, a dimostrare una longevità irripetibile in un ruolo, il centravanti, in cui il fisico viene sottoposto ad altissimi stress. Poi, record di partite in serie A, ed altro, tanto ancora.
Ma questa non è che la punta dell’iceberg, la parte visibile ed eclatante di una carriera costruita su ritmi vertiginosi per qualsiasi atleta meno dotato. Non a caso, le testimonianze, dai compagni di squadra, agli avversari, ai tecnici, concordano sul fatto che Silvio Piola avrebbe raggiunto altissimi traguardi anche al giorno d’oggi, nonostante questi confronti vengano sempre intesi come un gioco o poco più. Eppure, chiunque l’abbia visto giocare, su questo punto non ammette dubbi: la modernità del gioco del fuoriclasse vercellese, la sua strapotenza fisica, il suo fiuto quasi soprannaturale per il gol sembrano il risultato di una misurata alchimia calcistica, valida per tutte le epoche.
Una perfetta macchina da gol.

Una carriera, si diceva prima, poco conosciuta, quella di Piola, sulla quale si sono spesi fiumi di parole ma che continua a restare piena di zone d’ombra, nonostante fosse, probabilmente, il calciatore più famoso del pianeta negli anni che precedettero la Seconda Guerra Mondiale. Questo anche a causa della naturale riservatezza del campione ed alla sua vita d’atleta votata ad una ferrea disciplina, quindi scevra dai sensazionalismi così cari ai biografi.
Per lui parlavano le sue reti in campionato, le sue imprese in Nazionale, della quale resta l’emblema anche ora.

Silvio Piola resta, non dimentichiamolo, il massimo rappresentante di un calcio eroico e irripetibile: parlare di lui significa riscoprire storie e protagonisti affascinanti di un’epoca sportiva alla quale, comunque, va fatto riferimento, anche, anzi, soprattutto, in tempi burrascosi come questi. Il suo attaccamento alla maglia, così come la sua innata capità di rendere tutto semplice e naturale, sono ancora oggi una lezione di cui sarebbe un peccato privarsi.

Tutto questo verrà spiegato e raccontato dal giornalista Lorenzo Proverbio, autore dell’unica biografia autorizzata sul campione: ‘Silvio Piola, il senso del gol’. Parole, filmati, immagini irripetibili. Con lui Paola Piola, figlia del grande Silvio, curatrice dell’Archivio Piola e psicologa dello sport.

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Visita gratuita a birrificio artigianale con degustazione

La birra è una bevanda che in Italia diventa sempre più interessante grazie al sorgere di tanti microbirrifici artigianali che propongono autentiche specialità. Interessante è anche conoscere la storia della birra e le modalità di fabbricazione, vedendole dal vivo e assistendo ad una presentazione con proiezione di immagini tenuta dal noto sommellier AIS Fulvio Piccinino.

Per  questo la Compagnia dell’Armanàc, all’interno dell’Autunno Culturale promosso dal Comune di Santhià,  organizza sabato 22 ottobre una visita al birrificio Abbà di Livorno Ferraris;  ritrovo a Santhià in Piazza Zapelloni alle ore 17,15.

Chi desidera, potrà poi fermarsi a cena con l’ulteriore degustazione di tre birre abbinate a cibi cucinati sempre a base di birra al costo di 20 euro da pagarsi direttamente al birrificio. In tal caso occorre prenotarsi mandando una mail all’indirizzo segreteria@armanac.it precisando il numero delle persone interessate entro giovedì 20 mattina.

Menu della cena. Il costo è stato ridotto a 20 euro!

Vi aspettiamo numerosi!

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La democrazia oggi

Martedì 18 ottobre, Biblioteca Civica, ore 21,00

La Compagnia dell’Armanàc organizza una serata su questo tema di grande rilevanza di fronte all’odierna crisi della politica e all’incalzante strapotere della finanza mondiale.

La democrazia oggi gode di buona salute o vacilla?

Le turbolenze economiche e finanziarie  in atto a livello globale la mettono in crisi?

Cos’è la democrazia dal punto di vista giuridico? E dal punto di vista socio-culturale?

L’avvocato Jessica Gaio e il sociologo Luigi Zai affrontano il tema da due diverse angolazioni, entrambe necessarie per comprendere appieno la situazione attuale attraverso la presentazione di slides e l’invito al dibattito.

Saranno affrontati i problemi riguardanti sia il corretto svolgimento del metodo democratico che i fattori che lo rendono complesso e arduo in un contesto reso difficile dalle interferenze di altre sfere che, soprattutto nello scenario odierno, si fanno preponderanti.

Tutto questo alla ricerca di possibili spazi liberi che consentano ancora un effettivo esercizio della volontà popolare.

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Cronache Leggendarie: un secolo di sport vercellese

Venerdì 14 ottobre alle ore 21, presso i locali della Biblioteca Civica ci sarà il primo appuntamento di una trilogia dedicata allo sport (dopo questo, seguirà venerdì 21 quella sul grande Silvio Piola e successivamente la proiezione del mitico spareggio di quarant’anni fa tra Biellese e Pro Vercelli venerdì 28 ottobre).

Una carrellata di immagini, a colori e in bianco e nero, che raccontano imprese ed eventi leggendari, famosi o dimenticati. Molte immagini escono dall’archivio dei volumi Cronache Leggendarie – Eroi dello Sport Vercellese, comprese le molte fotografie inedite. Possiamo citare a caso esempi del genere: l’archivio meraviglioso di Ugo Ferrante, sfruttato in minima parte, quello di Giusi Leone, Valdè Fusaro, Giovanni Pellielo, Pro Vercelli Ginnastica, Livio Berruti, ecc. Foto e documenti di grandissima importanza non solo sportiva, ma principalmente storica, per la loro rarità documentale. Segue

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Cosa facciamo

La Compagnia dell'Armanàc si propone come piccolo laboratorio aperto di idee per la valorizzazione della cultura locale, del territorio santhiatese, vercellese, piemontese in genere. Non senza attenzione per gli spunti provenienti da "altre" culture, da "altre" conoscenze, convinti che l'incontro e lo scambio arricchiscono e contribuiscono alla pacificazione. E' così che organizziamo serate con proiezioni di documentari, mostre fotografiche, presentazioni di autori e di opere, eventi musicali, camminate in mezzo al paesaggio con visite a siti e luoghi di interesse antropologico. Realizziamo cortometraggi e in alcuni casi pubblichiamo libri. Crediamo nell'"estetica dell'etica" e per questo ci siamo iscritti a Libera, l'associazione di don Ciotti che si batte contro le mafie.