Correre i deserti

Santhià, martedì 26 marzo, Biblioteca Civica, ore 21

Appuntamento d’eccezione: esperienze sportive estreme e intense sul piano umano

I protagonisti sono i tortonesi Katia Figini e Checco Galanzino, imprenditore di una nota impresa di trasformazione ecosostenibile dei rifiuti organici sita in territorio santhiatese.

Eccezionale la loro esperienza. Katia, in meno di un anno ha corso in 5 deserti per dire “No alla Violenza sulle Donne.” Il progetto, dal nome RUN FOR WOMEN, si è concluso con un record mondiale quale prima donna ad aver corso in meno di un anno quasi 1000 km in 5 continenti. Katia, dal 2010, è impegnata a portare avanti la sua battaglia per dimostrare che ciò che appare impossibile può diventare possibile: basta crederci. Trentasette anni, qualche tempo fa ha abbandonato un buon impiego a Milano, presso la casa editrice della famosa Smemoranda, per lanciarsi in una impresa che abbraccia tutto il mondo, occupando le pagine di diverse testate che hanno raccontato la sua vicenda, dal Corriere della Sera a Donna Moderna, da Repubblica a Il Messaggero a l’Avvenire, e televisioni come Rai Sport e Canale5. Segue

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Note su Note…

Venerdì 22 e Sabato 23 Marzo

Tutto pronto per la celebrazione del centenario della nascita del maestro Eugenio Sacchetti e l’intitolazione della piazza al compositore Giovanni Carisio

“Note su Note” si intitola la manifestazione di due giorni per celebrare i cento anni del Maestro Eugenio Sacchetti, capostipite di tre generazioni di musicisti santhiatesi,: Arturo Sacchetti, il figlio, celebre organista, musicologo e direttore d’orchestra, e il promettente nipote, ancora Eugenio, violinista ed organista, spesso sul palco insieme alla madre, la valente pianista Natalia Kotsioubinskaia.

Nell’ambito delle celebrazioni è stata inserita la cerimonia di intitolazione di una piazza rimasta finora senza nome ufficiale, detta “degli artisti”, in quanto i muri circostanti ospitano alcune opere di pittori che anni fa furono invitati a lasciare una traccia del loro passaggio. La piazza sarà dedicata al compositore santhiatese del Seicento, Giovanni Carisio, che proprio il maestro Arturo Sacchetti ha rispolverato, pubblicandone la bibliografia.

La manifestazione è organizzata dall’Amministrazione comunale, in stretta collaborazione con l’Accademia musicale Giovanni Carisio diretta da Arturo Sacchetti, con il sostegno dell’associazione La Voce e con il patrocinio della Provincia.

Il programma delle celebrazioni, a cui tutta la popolazione è caldamente invitata, prende avvio venerdì 22 marzo alle ore 16,30, presso l’Auditorium San Francesco, con una rievocazione della figura del maestro che si concluderà, come di solito si usa dalle nostre parti, con una abbondante panissa innaffiata da buon vino. Segue

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Camminando da Santhià a Dorzano

Con l’arrivo prossimo della primavera, si riprende a camminare lungo le strade che attraversano il territorio attorno a Santhià.

La prima camminata dell’anno organizzata dalla Compagnia dell’Armanac è prevista domenica 17 marzo,  e si svolge su un percorso di poco più di 10 chilometri, lungo strade secondarie perlopiù sterrate, passando dalla pianura alle dolci colline a ridosso della Serra. Segue

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SBIRIULA’: Un taxi… un po’ così

Sabato 16 Marzo, Auditorium di Santhia’, ore 21

 Commedia brillante in 2 atti di Ray Cooney – ingresso libero
Gli Sbiriulà sono lieti di presentare al loro amato pubblico, in occasione del decennale dalla fondazione, una brillante commedia dal titolo “‘Un taxi … un po’ così” di Ray Cooney, che andrà in scena a Santhià, sabato 16 marzo 2013, alle ore 21 presso l’Auditorium ‘S. Francesco’, con ingresso libero e regia della compagnia.
Nonostante il lungo periodo di assenza, non mancheranno di certo le risate, com’è ormai d’abitudine. Infatti la la pièce, ambientata nella Torino dei giorni nostri, narra le vicende di un tassista che ha organizzato i suoi orari in maniera tale da riuscire a mantenere due mogli felici, senza che l’una sospetti minimamente dell’altra. Un banale incidente d’auto, a causa del quale viene ricoverato in ospedale, fa sì che le due donne si incrocino e da qui partano gli equivoci che reggono tutta la commedia, uniti alla presenza di un amico di famiglia rompiscatole, un inquilino che sta al piano di sopra ‘un po’ così’ e due rappresentanti della legge alquanto bizzarri.
Gli interpreti sono: AliceAnnovazzi, Renato Gialluca, Elena Gramaglia, Daniele Inocco, Fabio Mazzarino, Paolo Ranghino e Domiziana Spinelli.

‘Gli Sbiriulà’ intendono ringraziare in primo luogo l’Amministrazione Comunale, per la solerte attenzione dimostrata a favore della compagnia, l’Associazione Popolare e l’Associazione Culturale ‘La Voce’nelle persone di Renzo Bellardone e Maria Giudici per i preziosi consigli e il preziosissimo aiuto e tutti coloro che hanno contribuito, in un modo o nell’altro, all’organizzazione della serata. E per sapere comefiniranno le mille peripezie del povero taxista … non resta che andarli a vedere.

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Aldo Barosso: “I silenzi e le parole”

MARTEDI’ 12 MARZO – Biblioteca civica, ore 21

Spettacolo musicale tratto dal suo ultimo romanzo.
Ingresso libero.

“Così finì quella nottata, con la luna che guardava due piccoli uomini che a bocca aperta lasciavano correre i pensieri verso una lontana scia luminosa.”…

In omaggio, allegato al libro, il disco “I silenzi e le parole”, album composto da 15 brani che ripercorrono la linea narrativa del romanzo trasformando in musica i momenti più intensi del libro.
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A ruota libera

Piste ciclabili e territorio

Martedì 5 marzo, ore 21 – Biblioteca Civica Santhià

Riscoprire il nostro territorio in modo lento attraverso la possibile realizzazione di una rete di piste ciclabili.

Nel corso della serata saranno proiettate immagini di altre realtà europee già in essere attraverso un reportage amatoriale di Gabriella Cortissone. Inoltre si relazionerà sulle concrete possibilità di sviluppare un turismo lento sul nostro territorio con un intervento di Andrea Rolando del Politecnico di Milano sui progetti di mobilità lenta nei territori tra Torino e Milano e una breve sintesi dei progetti di Terre Riflesse a cura di Roberto Portinaro.

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Cosa facciamo

La Compagnia dell'Armanàc si propone come piccolo laboratorio aperto di idee per la valorizzazione della cultura locale, del territorio santhiatese, vercellese, piemontese in genere. Non senza attenzione per gli spunti provenienti da "altre" culture, da "altre" conoscenze, convinti che l'incontro e lo scambio arricchiscono e contribuiscono alla pacificazione. E' così che organizziamo serate con proiezioni di documentari, mostre fotografiche, presentazioni di autori e di opere, eventi musicali, camminate in mezzo al paesaggio con visite a siti e luoghi di interesse antropologico. Realizziamo cortometraggi e in alcuni casi pubblichiamo libri. Crediamo nell'"estetica dell'etica" e per questo ci siamo iscritti a Libera, l'associazione di don Ciotti che si batte contro le mafie.